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Immagine del redattoreIng. Filippo Fochi

L'ultima frontiera del risparmio energetico: la casa passiva.

La casa passiva è un'abitazione in grado di assicurare il fabbisogno termico senza o con una minima fonte energetica supplementare di riscaldamento interna all'edificio.

La casa viene detta passiva quando la somma degli apporti passivi di calore dell'irraggiamento solare trasmessi dalle finestre e il calore generato internamente all'edificio dalla vita quotidiana od attraverso l'utilizzo di elettrodomestici sono quasi sufficienti a compensare le perdite dell'involucro edilizio durante la stagione fredda.





Come funziona una casa passiva? Dal punto di vista tecnico, la casa passiva deve la sua efficienza alla combinazione di una serie di accorgimenti essenziali: isolamento termico, calore interno, finestre termiche, forma, esposizione e ventilazione.


Casa passiva: il risparmio c’è!

Con tutte le eventualità dei casi specifici, con la casa passiva il risparmio esiste. È stato calcolato che una casa passiva ha bisogno in media di 1,5 litri di carburante (equivalenti a circa 15 Kwh) per metro quadrato di superficie abitativa, contro i 10-12 litri consumati da una casa tradizionale per il solo riscaldamento. Siamo a un risparmio del 90%!


Esempio pratico: per la prima casa passiva in legno costruita in Italia, è stata conteggiata una spesa per i consumi effettivi, durante il primo anno, di soli 100 euro, comprendenti le spese di riscaldamento e di raffreddamento. Si tratta di una villetta disposta su tre piani con una superficie complessiva di 600 metri quadri.

Crediamo fortemente nel risparmio energetico, ma soprattutto nelle performance energetiche dei nostri edifici.


La casa passiva potrà diventare un’opportunità e un’opzione fattibile per tutti, sia per nuove costruzioni che per ristrutturazioni intelligenti!

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